GINOSA(TA)...LA CHIESA MADRE
La musica di apertura e' stata gentilmente offerta dal compositore sig.PIETRO RICCIARDI..video di ANGELO CINIERI.....La Chiesa Madre, posta al termine di Via Matrice, immersa nello scenario rupestre, è il simbolo della secolare devozione dei ginosini per la Vergine del Rosario, eletta patrona del paese nel 1765. Costruita in tufo locale, era inizialmente dedicata a S. Martino de Tours.L´impostazione architettonico-compositiva (facciata a capanna, pilastri cruciformi, archi a sesto acuto, campanile poco slanciato), risalente alla fine del ´400 - inizi ´500, durante la baronia dei Grisone Sanseverino. La costruzione di questa chiesa, che ebbe inizio nel 1554, fu affidata da Giambattista Doria ad architetti francesi perchè i Doria, allora padroni della città di Ginosa, essendo di origine genovese avevano una comunanza con gli architetti francesi.Ma la ragione più importante è da ricercarsi nelle continue scorribande dei francesi in questa terra per motivi di guerra. Gruppi armati si riunivano e si davano al brigantaggio quindi per porre fine a questa situazione i duchi del luogo cercavano di favorirli con delle franchigie. Così molti si stabilirono ed iniziarono una loro attività. Con ciò si spiega l´influsso della cultura francese in questi territori ed il fatto che la CHIESA MATRICE sia stata dedicata a San Martino di Tours.La linea architettonica, sia interna che esterna della Chiesa, è tipica del Cinquecento che armonizza lo stile gotico, dominante in Francia, con lo stile rinascimentale che si era affermanto in Puglia in quell´epoca. Il prospetto principale, liscio e monocuspidale (con un solo vertice che va in alto), ospita due feritoie che servono a dare luce alle due navate minori ed un rosone che dà luce alla navata principale.Sotto il rosone è raffigurato San Martino guerriero nell´atto di dividere con la spada il suo mantello per donarlo al povero e nudo Amiano. Il portale è formato da due colonne scanalate e sormontate da capitelli che reggono un architrave alla cui sommità è presente una lunetta di puro stile cinquecentesco. L´interno della Chiesa è a tre navate.La navata centrale è divisa da quelle laterali da quattro archi poggianti su pilastri massicci che terminano ad angolo ottuso.In essa troviamo l´altare maggiore in marmo, costruito nel 1892, il pulpito e l´organo settecenteschi. Nella navata sinistra troviamo l´Altare dell´Annunziata in pietra con incisioni in cui è inserita la tela dell´annunciazione dell´Angelo a Maria. Sul lato sinistro in basso sono raffigurati Carlo Borromeo, che riceve da un Angelo la berretta cardinalizia, e Giovanni Battista. Poi ci sono cinque cappelle: Cappella SS. Trinità o di Santa Rita, Cappella del Carmine, Cappella del Sacramento o del Rosario, Cappella di San Pietro ed il Cappellone.Quest´ultimo rappresenta la parte più antica della Chiesa testimoniata dalla volta a crociera e da tracce di pitture murali. Nella Cappella del Rosario fu collocata una tela della Vergine che tiene il Bambino nel braccio destro e la corona del Rosario nella mano sinistra. Tela molto interessante sia dal punto di vista artistico, per la bellezza e la precisione del disegno e dei colori, che religioso perchè la Madonna del Rosario è la Patrona della città di Ginosa. Nella navata di destra si possono ammirare due altari: uno dedicato a San Vito del 1700 con una tela che rappresenta la SS. Trinità, e l´altro dedicato all´Immacolata. Infine sulla porta d´ingresso c´è un affresco del ´500 di San Martino in abiti Vescovili.